domenica 11 agosto 2013

Archetipi Narrativi

Chiedo umilmente perdono per aver aggiornato solo adesso, ma purtroppo non ho avuto un attimo di tempo per scrivere. Ma questo tempo non è sprecato, anzi ho avuto il tempo per riflettere su quale argomento trattare, questa volta, grazie anche ai suggerimenti della mia amica^^.

La parola archetipo deriva dal greco antico ρχέτυπος col significato di immagine: arché ("originale"), tipos ("modello", "marchio", "esemplare").

Per l'appunto un modello che per molti anni si è sempre usato in letteratura e non solo. Ognuno di noi ha sempre preso spunto da un qualche modello per creare la propria storia e renderla, in parte originale. Perché ammettiamolo, per quanto si possa essere originali, alla fine la maggior parte dei libri, film, ecc. esistenti sono una rivisitazione di ciò che si è letto e visto. Ma questa è tutta un'altra storia.

Quindi ogni scritto si struttura su degli schemi narrativi di base che aiutano a strutturare i personaggi e di conseguenza anche la storia.

Voglio evidenziare l'importanza dei personaggi perché sono loro che mandano avanti l'azione del racconto, che svolgono i diversi ruoli o situazioni ecc. Senza personaggi, la storia non reggerebbe.

Abbiamo dunque diversi ruoli che sono:

- il Protagonista o Eroe: che è colui che si trova al centro dell'azione che sia un personaggio attivo/passivo o vittima delle circostanze;

-l'Antagonista o Ombra: che di solito è sempre il cattivo della situazione e come di giusto tenta di impedire l'azione del protagonista;

-l'Oggetto: cioè qualcuno o qualcosa che si teme o che si desidera e che mette in moto l'azione della storia;

-l'Aiutante: che è colui che si "schiera" e "aiuta" il protagonista a raggiungere lo scopo. Ma a volte l'aiutante potrebbe fare il doppio gioco e in realtà fare solo finta di collaborare, mentre opera alle spalle del protagonista. (Alla faccia dell'aiutante eh! Fidarsi è bene, ma non fidarsi...); 

-l'Avversario: che è colui che tenta in tutti i modi di non far raggiungere il percorso al protagonista creando difficoltà e ostacoli;

Inoltre possiamo trovare

-Il Mentore: lo possiamo definire il Grillo parlante dell’Eroe; colui che ha funzione paterna o materna se è una donna e che guida l’Eroe verso nuove consapevolezze;

-Il Guardiano della Soglia: che può essere rappresentato in diversi modi, tra cui persone o indovinelli da svolgere, facendo sì che l’Eroe si evolva interiormente;

-Il Mutaforma: è colui che passa da un archetipo ad un altro. Nel senso che è un personaggio che cambia e finge di essere qualcosa che non è e poi magari ritorna ad essere normale o cambia nuovamente. Il Mutaforma può essere ad esempio un Mentore che diventa Ombra.

Come si può notare in una storia, che sia fantasy, romantico, giallo ecc., ci sarà sempre il bene e il male, il buono e il cattivo, chi ti aiuta o chi ti dà la zappa sui piedi. Ad ogni personaggio dunque bisogna attribuire un lato psicologico, sociale, ideologico che lo caratterizzi e lo identifichi nel suo ambito.

Spero come sempre di essere stata d'aiuto e cercherò di aggiornare il prima possibile.

Kiss kiss
By Damhia=)