mercoledì 22 maggio 2013

La Trama


Ciao a tutti,

l’ultima volta vi ho parlato delle 5 domande per poter dare una base al libro. Oggi, invece, vi voglio parlare della trama.

La trama, riassunto o sintesi, come volete chiamarla, serve a stabilire i contenuti che vi saranno all’interno della storia del libro.

E’ utile per suddividere la storia in più parti e serve come punto di partenza in quanto lì andrete  a scrivere i punti più salienti della storia che state creando, allo stesso tempo vi aiuterà a stabilire cosa ci sarà all’interno del libro e ad avere una visione più chiara di quello che andrete a scrivere.

La trama scritta all’inizio può sempre cambiare, ma quando si comincia a scrivere è normale che quello che hai pensato poi viene sviluppato ed arricchito. Infatti serve solo come linea guida.

La trama conterrà l’inizio, lo svolgimento e la fine (che poi in realtà in una trama la fine si omette, ma questo quando dovrebbe fare da quarta di copertina e per il momento a noi non interessa) della storia e sarà l'Anteprima Libro, mettiamola così.=)

Inoltre vi aiuterà a semplificare la vita per la Sinossi che al termine della vostra storia andrete a scrivere, se volete pubblicare con un Editore. Perché gli Editori prima di leggervi il libro vi chiederanno una Sinossi che non sia più lunga di una pagina, ma che riassumi in modo impeccabile tutta la storia, con tanto di finale.

Quindi create la vostra trama e arricchitela, senza esagerare! =P

Come sempre, al prossimo aggiornamento.
Baci Baci,
Damhìa=)

 Ps. Vi ho confuso più di prima non è vero? XD

In pochissime parole la Trama equivale al Trailer di un film. Vi fanno vedere le scene più avvincenti, ma poi si fermano sul più bello invogliando la gente ad andare a vederlo.

La Sinossi, invece, deve riassumere a grandi linee il contenuto del libro senza tralasciare niente, perciò nessun effetto sorpresa o spoiler. Dovete scrivere tutto (in una pagina però!), perché ricordatevi che dovete mandarlo ad un Editore, quindi dovete invogliarlo a leggere il libro per intero e dovete fargli capire che vale la pena pubblicarlo.

Spero di non aver incasinato le vostre teste!

mercoledì 15 maggio 2013

Le Fondamenta...

Ma salve a tutti=),

CHI? COSA? QUANDO? DOVE? PERCHE’?

Lo so, lo so. Vi state domandando se sono fusa o meno 0.0?. No, ancora ce ne vuole di tempo per fondere. (ci sono quasi vicina)

Le domande lì sopra menzionate, sono le 5 famose, anzi famosissime domande che ti inculcano da bambini per imparare a studiare Storia. E chi è che non le ha mai sentite pronunciare?

Bene, pensavo che queste domande fossero inutili. Ho sempre seguito il libro di storia studiando le cose più importanti, ma senza seguire opportunamente le domande. Invece da quando mi sono messa a scrivere, ecco che le domande mi tornano alla mente senza averle pensate. E sono utili, davvero.

Quando vuoi iniziare a scrivere un libro devi avere una base su cui piantare le fondamenta, altrimenti la storia non si regge da sola. Ed ecco a voi da dove iniziare.

Chi? Da questa domanda potete capire se nel vostro libro c’è un solo protagonista o più di uno.
Cosa? Potrebbe essere qualsiasi cosa. Magari un oggetto che il protagonista sta cercando.
Quando? Questa domanda potrebbe esservi utile a stabilire dove volete svolgere la vostra storia. Futuro? Passato? Presente? Sta a voi decidere. E poi se è un mondo di fantasia, ancora meglio.
Dove? Vi può aiutare a scegliere il luogo in cui inizia o termina la storia oppure dove si svolge per tutto il tempo.
Perché? Questa domanda la reputo la più importante di tutte. Se all’interno della storia non sapete il perché di quello che sta accadendo, il perché si sta cercando quell’oggetto, allora non riuscirete a scrivere bene e il lettore non capirebbe niente.
Vi faccio un esempio sul momento.

Chi? Uno stregone.
Cosa? Sta cercando un antico libro di arti magiche. (Quindi, magari affronterà un viaggio. Complichiamogli la vita a questo povero uomo.)
Quando? Facciamo che si trova nel Medioevo.
Dove? In un villaggio dove accadono strane cose. Straaniiissime coooose!!
Perché? L’antico libro di arti magiche contiene formule potentissime in grado di aiutare le persone del villaggio a liberarsi degli strani avvenimenti che incombono sulle persone, il raccolto, la terra ecc. ecc.

Beh sì, insomma, in quattro e quattr’ otto l’unica idea che mi è venuta in mente è questa. Perdonatemi^.^’

Il bello di queste domande è che le potete usare per qualsiasi cosa. Anche per studiare!! E non solo per chi scrive, ma anche per chi disegna può utilizzarle per capire al meglio quale sarà la storia del suo fumetto.

Bene, anche per oggi termino qui.

Spero di essere stata utile e fatemi sapere se le domande vi hanno aiutato a semplificare la vita=)
E se posso aiutarvi, per quanto ne so, tenterò.
Al prossimo aggiornamento,

Kiss Damhìa=)

Ps. Con questa storiella quattro e quattr’otto mi si è accesa la lampadina. Anche a voi? Ehi, non copiate, c’è il copyright! Ma quanto sono cattiva >:] No scherzo. Se vi è arrivata l’illuminazione divina, ben venga. Sarò contenta per voi. Quindi in bocca allo squalo (ehi, non possiamo far crepare sempre il lupo! Di squali ne abbiamo in abbondanza!)
Kiss kiss=*

venerdì 10 maggio 2013

Scrivere...che Passione

Ciao a tutti,

inizio col dirvi che scrivere è passione. Senza non si può scrivere, deve piacere, deve anche rilassarti perché no. Io quando scrivo mi concentro sulla storia e basta, non c’è altro nei miei pensieri.
Quando scrivo sono totalmente immersa nelle parole, sono all’interno di un nuovo mondo, vivo attraverso i personaggi e la storia che creo, e in quelle che possono essere minuti oppure ore il mondo reale non esiste.

Scrivere non vi piace? Non c’è problema, non tutti abbiamo le stesse passioni. C’è a chi piace disegnare, me in primis, e anche lì sei concentrato nella tua arte. Non c’è niente oltre a quel disegno, solo tu e il foglio che sta prendendo vita tratto dopo tratto. E quando quel disegno sarà finito, ti sentirai soddisfatto, magari gli altri non ti capiranno o ad altri non piacerà, ma non importa perché quella è la tua creatura e ne sei orgogliosa.

Conosco un’amica che va in una scuola di fumetti e quando torna a casa e lì nella sua stanza che disegna per otto ore per cercare di migliorarsi, per poter un giorno esprimere ciò che prova attraverso il fumetto, di mettere i suoi ideali su carta. Ditemi se questa non si chiama passione!

Non vi piace scrivere e nemmeno disegnare? C’è la musica. La musica ci invade, sono tante le persone che suonano, che cantano, che ascoltano. Sentire le note che escono da un pianoforte, da una chitarra, un basso, una batteria, un violino e chi ne a più ne metta se c’è passione la senti, così come ballare.

Vi dirò che tutto quello che vi ho citato mi piace, ad esempio mi sarebbe piaciuto tantissimo fare una scuola di ballo, ma non l'ho mai fatta.
La musica: da piccola mi sono fatta comprare una pianola e alle medie ci hanno insegnato a leggere le note e io stavo a casa ad imparare un testo, magari anche quello di natale, ma mi piaceva e lo facevo con voglia, ma poi finite le medie è finita anche la musica quindi già da questo si capisce che non è passione vera e propria.
Tutto questo per dirvi che per fare qualcosa al meglio c’è bisogno di Passione..e anche tanta voglia di fare.. qualunque cosa essa sia.

Come vi ho detto all’inizio, scrivo da poco, ma scrivo ovunque: in macchina, quando sono in giro, a casa, sulla nave, in aereo.
Ho sempre con me un taccuino dove segno le mie idee, e se non avete il taccuino, ormai con le nuove tecnologie dei cellulari avete word incorporato. Scrivo anche lì a volte, quando è possibile. Certo non mi metto con il cellulare in mano quando sto in aereo!

Quindi trovate la vostra passione e dedicategli una parte del vostro tempo. Io la mia l’ho trovata.

Spero di non essere stata noiosa.
A presto.

Beso Damhìa=)

lunedì 6 maggio 2013

Mi presento...



E’ la prima volta che apro un blog e non sono una vera esperta, ma inizio col parlarvi un po’ di me.

Ho diverse passioni che camminano insieme a me fin da piccola.

Mi piace molto disegnare, infatti la prima cosa che ho imparato da piccola era copiare le copertine dei fumetti di Topolino. Con loro ho passato la maggior parte della mia infanzia, e quando ho iniziato a leggere e scrivere non ho potuto fare a meno di leggerli e terminarli. Sul disegno non ho mai fatto un corso per fumettisti, ma mi sarebbe piaciuto. Disegno ancora, ogni tanto, ma non sono bravissima e a volte mi ritrovo a gettare nel cestino quello che faccio. A volte mi domando come mai non riesco a mettere ciò che ho nella mente fuori. Insomma, nella mia testa vedo un’immagine, ma la mia mano fa l’opposto di quello che volevo. Snervante, ma non perdo le speranze.

Mi piace molto l’arte del massaggio. Ho fatto un corso e ne sono rimasta affascinata più di quando già non lo ero. Riuscire ad usare il proprio corpo, la propria energia per dare benessere ad una persona è gratificante. Mi occupo soprattutto dello stress psico-fisico. Ci sono molte persone che sono stressate e non se ne rendono conto, soprattutto non hanno idea di quanti problemi causa lo stress.

Una persona stressata è nettamente nervosa, non sa staccare la sua mente, pensa in continuazione al lavoro, a quello che deve fare dopo, pensa a come risolvere i problemi ecc. Posso dirvi: state sereni, di certo così non aiutate a migliorare il vostro corpo anzi lo ammalate. Quello che mi hanno insegnato è riuscire a staccare la mente dal corpo della persona, a farla rilassare, a creare massaggi che riescano a staccare un po’ la spina dai problemi che sono sempre in agguato. A partire dal lavoro. E chi è che non si stressa?

Un’altra passione che mi è entrata maggiormente è la scrittura. Infatti è più o meno a quella che mi dedicherò in questo blog.

Non scrivo da sempre, ma solo da due anni a questa parte. Ho iniziato quando ho terminato le superiori e ho scoperto che l’adoro. Ho buttato giù un manoscritto che ancora sto correggendo, ma spero un giorno di riuscire ad inviarlo a qualche editore.

Vi sembrerà strano, o forse no, ma a me la scuola non mi è mai andata a genio. Ogni giorno era uno sbuffare per studiare, per fare i compiti e anche per alzarsi alle sette di mattina per andare a scuola. Ma tuttavia fin da piccola mi sono sempre ritrovata con in mano un libro da leggere. Arrivata alle medie, però, chi ce l’aveva il tempo di leggere? Ho abbandonato tutto dedicandomi alla scuola. Devo ammetterlo la voglia di studiare era davvero poca -molti sicuramente la penseranno come me- quindi non avevo grandi voti, ma sono sempre stata brava in italiano e me la cavavo bene nei temi. Invece la materia che odiavo e che tutt’ora odio è ciò che circonda la nostra vita la maggior parte del tempo… la matematica. Io davvero non la sopporto, tutti quei numeri, calcoli, soluzioni. Solo a pensarci mi gira la testa!

Insomma ecco un po’ ciò che sono e di quello che parlerò in questi giorni.

Un caloroso saluto e al prossimo aggiornamento.

By Damhìa=)