Salve,
Salvino (mi sembro Ned Flanders de “I
Simpson”)
Come
ben sapete il nostro scheletro è composto da 206 ossa, suddiviso in: ossa
lunghe, brevi, piatte e possono essere: compatte, spugnose ecc. ecc. Solo che non è del corpo umano
che vi voglio parlare, ma bensì dello scheletro di un romanzo. ^v^
Agli
inizi, quando non sapevo da dove cominciare a scrivere, navigando in internet
(grande fonte d’oro per un’ inesperta) ho trovato, per caso, un sito dove si
poteva imparare a scrivere in modo semplice, ma devo dire davvero efficace.
In
questo sito la cosa che mi aveva particolarmente interessato era il modo di
strutturare i capitoli di una storia.
Quando
si ha una tematica di cui parlare e vogliamo seguire un filo che colleghi i
diversi capitoli, la migliore soluzione è quella di creare una griglia che
suddivida l’intera storia.

Dopo
aver creato questi otto eventi per ogni spicchio collegate tre frecce che
rappresentano l’argomento che lega quel singolo settore.
Ad
esempio se nel primo spicchio parliamo di una ragazza che è in cerca di un
lavoro le frecce indicheranno i passaggi che dovrà compiere: freccia 1. La
donna cerca su giornali e annunci di lavoro; freccia 2. Si presenta ai diversi
colloqui; Freccia 3. La donna aspetta che qualche ufficio la richiami; e poi continuate in questo modo con gli altri
spicchi rimanenti.
Questo,
secondo me, è un modo semplice per strutturare una storia, ma non dovete
rimanere incollati agli otto spicchi. Potete creare le griglie che più vi
sembrano opportuni o trovare un modo tutto vostro che vi semplifichi tutto.
E
con questo per oggi vi lascio ^V^.Ciao Ciao,
By Damhìa=)